Dipartimento Militare di Medicina Legale di Padova, 18 settembre 2021

 

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Come è cambiata la professione nei secoli? Come il Covid 19 ha inciso sulla figura del medico? Ma soprattutto, come recuperare il ruolo sociale e civile che il medico svolge quotidianamente nella ricerca, nella cura, nell’assistenza ai malati? Questi i temi affrontati in occasione della Giornata del Medico e dell’Odontoiatra 2021.

Un tema – “La figura del medico nella Società” – fortemente sentito, a corollario di uno dei momenti più tragici e difficili della Professione medica. Il Covid 19 ha infatti portato ancor più alla ribalta la figura e l’operato dei Medici che da subito si sono adoperati, talvolta pagando un altissimo prezzo, per contenere e combattere il dilagare della pandemia. Medici, eroi, vittime, esseri umani. Sono stati il primo baluardo contro il virus; hanno accolto e curato i malati, consolato i famigliari, pianto i propri colleghi. In questi due anni sono stati un punto di riferimento non solo sanitario, ma sociale per l’intera comunità. Un ruolo che sin dall’antichità il Medico con il suo sapere ha sempre ricoperto, ma che va certamente rivalutato anche alla luce dei diversi aspetti della professione emersi dallo sfondo della pandemia. «Le professioni come quella del medico sono il fondamento del nostro vivere sociale» - ha commentato il Presidente dell’Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova Dottor Domenico Crisarà nell’annunciare il tema della Giornata. «Abbiamo desiderato rendere giustizia a tutte quelle Professioni che ci sono sempre, in qualsiasi momento della nostra storia, sia nei momenti di quiete che di tempesta. Sono il fondamento del nostro vivere civile, garantiscono sicurezza sociale, sono punti di riferimento e vanno riscoperti attraverso i valori del servizio alla collettività e del sacrificio individuale.» (Ascolta una breve intervista al Presidente dell’Ordine dei Medici di Padova Dottor Domenico Crisarà)

Il cambiamento della professione del Medico nella Società è un riflesso del cambiamento che la Scienza medica ha conseguito nei secoli. «Dalla Medicina Geocentrica a quella Morbocentrica in cui ci troviamo ancora. Auspichiamo di giungere ad una Medicina Antropocentrica, ma la strada è ancora lunga» – ha anticipato il Professor Umberto Galimberti che eccezionalmente ha tenuto una Lectio Magistralis in apertura dei lavori della Giornata del Medico sul tema Il significato ed il ruolo del medico nell’età della tecnica. «Nell’età della Tecnica – ha riferito il Professor Galimberti – la Medicina ha fatto “scomparire” l’Uomo. In questa medicina i medici “pro-curano” rimedi, farmaci, esami, ma non “curano” i pazienti. La Medicina ha attraversato tre fasi sulle quali ha ancorato la propria identità: prima fase è stata quella della Medicina antica che era Geocentrica; intorno al XVII secolo, con Cartesio ecco la seconda fase: la Medicina diviene Morbocentrica. Al centro di tutto vi è la Malattia e il paziente è uscito dallo scenario. La Terza fase sarebbe quella auspicabile: una Medicina che diventi Antropocentrica, che metta al centro l’Uomo nella sua globalità. Ma siamo ancora nella seconda fase e c’è moltissima strada da fare

(Ascolta una riflessione del Professor Umberto Galimberti in apertura della Giornata del Medico 2021.

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I medici curano i pazienti ma devono anche diventare i garanti dei loro diritti nella Democrazia del Bene. È partita da qui la riflessione del Dottor Filippo Anelli, Presidente nazionale FNOMCeO che ha preso parte alla Tavola Rotonda moderata dal giornalista Massimo Cirri

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«Il medico oggi è un prezioso professionista che pone la Salute come obiettivo da rimettere al centro di tutte le politiche, capace nel suo agire contro la malattia, ma che ricopre un ruolo straordinario per la comunità: dare un senso alla nostra Democrazia. Questa la direzione per il futuro della nostra professione: garantire i diritti ai cittadini. È una missione importantissima che ci appartiene. Nonostante le disuguaglianze del nostro Paese, l’agire del medico è uguale dappertutto per garantire il diritto alla Salute per tutti. Ecco che il medico è il garante dei diritti nella Democrazia del Bene.» ( Ascolta una breve intervista al Dottor Filippo Anelli, Presidente nazionale FNOMCeo)

 

Alla Tavola Rotonda ha preso parte anche la Dottoressa Anna Lisa Mandorino, Segretario Generale Cittadinanzattiva: «Da tempo lavoriamo sul tema della necessità di uno stretto rapporto di ascolto e fiducia tra il medico e il cittadino-paziente sottolineando come sia fondamentale rifarsi al modello antropocentrico nell’approccio alla cura, mentre talvolta si tende a guardare più alla malattia in senso stretto che al rapporto medico-paziente. Il tema dell’umanizzazione è da intendersi come un rapporto biunivoco, fondato sulla comprensione, sull’ascolto e sulla fiducia tra il medico e il paziente».

 

Medicina e medici che mai come in questo difficilissimo momento devono ancorarsi alla Scienza e difenderne i saldi principi ed il ruolo etico. Su questo tema ha riferito il Prof. Stefano Merigliano, Presidente Scuola di Medicina di Padova: «I medici devono credere nella scienza, difenderne i saldi fondamenti scientifici e il ruolo etico. Il medico quindi non può essere un no-vax; quali che siano le sue opinioni, il fine ultimo deve essere il bene del paziente che deve sempre essere consigliato secondo gli studi scientifici e non secondo le convinzioni personali. Questa è l’essenza e l’etica della medicina, basata sugli anni di studio, sui metodi scientifici, sulla necessità di combattere strenuamente qualsiasi fake news o notizia non suffragata dalla indagine scientifica propria della nostra profession. In questo momento così difficile è quanto mai doveroso credere nella scienza, nel metodo, nell’evidenza medica e affidarsi alle fonti di informazione certificate.» (Ascolta una breve intervista al Professor Stefano Merigliano, Presidente Scuola di Medicina di Padova.)

Al termine della Tavola Rotonda si sono tenute le cerimonie di consegna delle Targhe al Merito deontologico a: Medici del pronto Soccorso e del SUEM 118 della provincia di Padova; Gen. Giacomo Mammana.

 

Consegna Targa per l’impegno civile a: Ali SpA; Prof. Giovanni Nardelli, Governatore Distrettuale Lions; Stevanato Group. Consegna Premio Iniziative Umanitarie in campo sanitario al Progetto del CUAMM denominato
“Un vaccino per Noi – Uganda”. 

A conclusione, le cerimonie di Premiazione degli Iscritti per il 50° anno di Laurea e il Giuramento degli Iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi e all’Albo degli Odontoiatri dell’anno 2020.